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DoorDash riporta ricavi trimestrali record di $2.5 miliardi, critica Seattle per la legge sul salario minimo.

DoorDash si oppone alle leggi sul salario minimo per i conducenti di consegna

DoorDash ha dedicato due ampi paragrafi del suo rapporto sugli utili del primo trimestre e ha trascorso diversi minuti in una chiamata con gli analisti per esprimere opposizione alle discusse leggi sul salario minimo per i conducenti di consegna a Seattle e New York City.

Secondo DoorDash, le normative recentemente implementate stanno “aumentando i costi per i consumatori, riducendo le vendite per i commercianti e offrendo meno lavoro a meno persone”.
La legge di Seattle è entrata in vigore a gennaio e, in risposta, DoorDash e Uber hanno aggiunto una tariffa di $5 per ogni ordine a carico del consumatore, con una conseguente diminuzione della domanda.

Le due aziende tech hanno inoltre intensificato gli sforzi di lobbying in Municipio nel tentativo di modificare le normative esistenti.
Attualmente il Consiglio della Città di Seattle sta prendendo in considerazione una nuova proposta che potrebbe abbassare gli standard salariali stabiliti dalla legge.

Impatti delle normative sul lavoro dei conducenti

DoorDash ha evidenziato che i tempi di attesa tra un ordine e l’altro per i conducenti a Seattle sono più che triplicati e il numero di nuovi conducenti a New York City è diminuito del 20% rispetto al periodo precedente all’entrata in vigore dei nuovi standard retributivi.

L’azienda ha sottolineato che le regolamentazioni stanno producendo effetti opposti rispetto a quelli auspicati.
Il CEO e co-fondatore di DoorDash, Tony Xu, ha dichiarato che tali normative stanno danneggiando l’accesso individuale e la scelta, riducendo la capacità produttiva dell’economia.

Prospettive future e dati finanziari

DoorDash, quotata in borsa nel 2020, stima che “le regolamentazioni abbiano ridotto i nostri ordini totali di meno dell’1% nel primo trimestre del 2024”.
Nonostante ciò, l’azienda ha registrato record trimestrali per ordini e ricavi, riportando $2.5 miliardi di ricavi nel primo trimestre di quest’anno, in aumento del 23% rispetto all’anno precedente.

Pur riportando una perdita netta di $25 milioni, DoorDash ha visto crescere il numero totale di ordini del 21% a 620 milioni.
Il prezzo delle azioni è sceso del 15% nel trading after-hours mercoledì, ma si è raddoppiato nell’ultimo anno.

La controversia sul salario minimo per i conducenti di consegna a Seattle e New York City rimane un tema caldo e in evoluzione, con potenziali ripercussioni su lavoratori, consumatori e aziende coinvolte nel settore.

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