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La stazione TV di Seattle dice basta con i meme sulle zebre generati da AI e Photoshop

La storia dell’zebra in fuga vicino a North Bend continua a far parlare

Per non rischiare di insistere su un argomento non-morto, ma solo latitante, ecco un’altra storia sulla vicenda che non smette di far parlare questa settimana.
In caso fossi rimasto lontano da Facebook, X e praticamente da ogni altra piattaforma di social media dall’ultima domenica, sappi che c’è un’zebra scappata in libertà nei pressi di North Bend, nello stato di Washington.
Quattro degli animali sono usciti da un rimorchio diretto nel Montana, e uno è ancora in giro.
E stando ai post su internet che si affidano all’IA generativa (come l’immagine qui sopra) o a Photoshop, l’zebra potrebbe trovarsi a prendere un burger da Dick’s, a viaggiare su un traghetto, ad aiutare le forze dell’ordine, a stare sul ponte SR 520, a passare del tempo con Bigfoot o a lanciare un pesce al Pike Place Market.
Ora il team social di una stazione televisiva di Seattle ha detto basta con i meme sull’zebra.
La pagina di fotografia #SoNorthwest News di KOMO News ha pubblicato un messaggio ai suoi 46.000 membri venerdì mattina chiedendo loro di smetterla di condividere contenuti sull’zebra in modo separato.
La pagina è pensata come un luogo in cui i fotografi del Pacific Northwest possono inviare foto legate al meteo da pubblicare sul sito web, sui canali social o nel telegiornale di KOMO.
Sembra che il proliferare di meme sull’zebra stesse distogliendo l’attenzione dai tramonti e dalle foto di montagne.
“Amiamo l’entusiasmo che tutti hanno mostrato per la storia dell’zebra e ci siamo divertiti a ridere di fronte alle divertenti foto delle zebre”, ha scritto il team digitale di KOMO.
“Tuttavia, d’ora in poi, vi chiediamo di pubblicare tutti i meme sull’zebra e qualsiasi foto modificata delle zebre come commento in questo thread.
Rimuoveremo tutte le altre foto modificate o create con l’IA relative alle zebre non pubblicate nei commenti”.
Considerando tutte le preoccupazioni legate ai deep fake, alle informazioni errate e a come l’IA possa essere manipolata per diffondere contenuti pericolosi, una serie infinita di meme su cavalli a strisce sembra certamente innocua.
E questa settimana ha sicuramente dimostrato che praticamente ogni agenzia governativa o squadra sportiva con uno stagista dei social media e accesso a software di editing fotografico ha un senso dell’umorismo.

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